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Z4 Werkstatt - L'Officina dei piloti

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📢 Benvenuto in "Z4 Werkstatt"!

Qui i piloti possono condividere le loro impressioni sulle gare della Z4 Touring Cup. Racconta la tua esperienza in pista, analizza le strategie, commenta i duelli più avvincenti e confrontati con gli altri partecipanti.

📌 Cosa puoi scrivere?
✅ Un breve resoconto della tua gara
✅ Momenti chiave, sorpassi e strategie
✅ Difficoltà incontrate e spunti per migliorare
✅ Feedback su setup e comportamento dell’auto

⚠️ Mantieni sempre un tono sportivo e rispettoso. Questo spazio è pensato per scambiarsi opinioni e crescere insieme come piloti! 🚗💨

"Non è importante la posizione in cui finisci, ma come arrivi al traguardo."

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Pubblicato : 26/03/2025 3:51 pm
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Il diario del campionato di GTD_MrPearTree7

Capitolo 1 – Fuji Speedway: il battesimo del fuoco

Partecipo o non partecipo, questa è la domanda.

Non è stato facile decidere. Quando ho letto dell’inizio della Z4 Touring Cup, mi è venuto naturale chiedermi se fosse il momento giusto. Non sono mai stato un mago nel preparare un'auto, e questo mi metteva in seria difficoltà. Ma dentro di me si agitava qualcosa: la voglia di misurarmi. Di sporcarmi le mani, mettermi in gioco, rischiare. Così, eccomi qui. A una settimana dalla gara, con un’auto da domare e un tracciato tecnico come Fuji da affrontare.

La prima sera è un caos: la macchina sembra viva, anzi, indemoniata. I tentativi con i turbo mi convincono presto che la via più pulita è quella aspirata: consumo invariato, ma più controllo. Il giorno dopo inizia il vero lavoro. Abbasso la vettura, ritocco le sospensioni, bilancio l’aerodinamica e affino il cambio. Qualcosa comincia a girare. L’auto non è più un cavallo imbizzarrito ma un’arma precisa, veloce, reattiva.

I tempi scendono. La soddisfazione cresce. Il 42.6 arriva come una carezza meritata. A 48 ore dalla gara, strappo un fantastico 42.4x. Il morale? Alle stelle. THE_PILOT_CRAZY, il favorito, è lì… a portata. Ma non è tempo di rilassarsi. Voglio partire davanti, voglio la prima fila, voglio mettermi subito in una posizione forte.


Giorno della Gara

L'ansia c'è, inutile negarlo. Gli avversari si sono avvicinati. Devo concentrarmi: una qualifica perfetta è fondamentale. Ma i nervi si fanno sentire. Primo giro: 43.7. Disastro. Secondo tentativo: 1:42.926. Salvo il salvabile. È comunque seconda posizione. THE_PILOT_CRAZY in pole con 42.473, un tempo che conoscevo bene, troppo bene.

Griglia di partenza:

  1. THE_PILOT_CRAZY

  2. Io

  3. SiMo_SMUM

  4. LUPONERO

I semafori si spengono. Parto male, ma lo slittamento controllato mi porta terzo. THE_PILOT_CRAZY e SiMo_SMUM vanno lunghi e si sfiorano. Simone passa in testa, io mi infilo secondo. Ma alla curva 3, PILOT si riprende la posizione. Dietro di me, Ricky_Cremino inizia a suonare il clacson come un pazzo. Fastidioso. Ma tengo botta. Gira e rigira, metto spazio tra noi.

Davanti, Simone e Andrea lottano, ma alla lunga PILOT ha la meglio. Io studio, osservo, risparmio. So che Simone consuma troppo. E al giro 10, come previsto, rientra ai box insieme a PILOT. Io vado avanti. Punto sull’overcut. Rientro al 12° giro con due litri di benzina. Pit calcolato: 76 litri per altri 9 giri. Esco davanti a Simone di 1,5 secondi. Dietro, ma non lontano da PILOT.

Il secondo stint non è brillante, ma tengo il ritmo giusto. Simone è lì, ma non riesce ad avvicinarsi. Al 21° rientro per l’ultimo pit. Carico 70 litri: è il momento della verità. Esco e vedo PILOT a 3 secondi. Forse gestisce, ma non posso più aspettare. Tiro fuori il meglio. Ritmo medio da 42.6, spingo forte. Penultimo giro: 1:42.207 – il giro più veloce della gara. Meglio del mio miglior tempo settimanale. Ma PILOT è troppo lontano.

Taglio il traguardo secondo.
Distacco? 3.5 secondi.
Punti? 9.
Prossima tappa? Nürburgring Sprint.
La battaglia è solo cominciata.

"Non è importante la posizione in cui finisci, ma come arrivi al traguardo."

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Pubblicato : 04/04/2025 3:18 pm
SiMo_SMUM_98
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Il diario del campionato di SiMo_SMUM_98

 

Capitolo 1 – Fuji Speedway: la prima volta non si scorda mai

 

Ed eccomi qua... con la prima volta che provo a scrivere un diario di campionato che si basa sulla mia esperienza in pista e con la community di GTDrivers.

Fin'ora ho partecipato solo ad un paio di eventi singoli, ma quando sono entrato nella community, ero già a conoscenza dell'esistenza dei campionati (come quello della Yaris Cup) e non vedevo l'ora di poter prenderne parte a nuovi. 

Obiettivo? Poter dimostrare quanto valgo in pista e dimostrare essere un pilota discreto e solido (nonostante l'utilizzo del pad). Penso di aver dato già un buono spunto alla community, ma non mi sento soddisfatto.

Ed eccomi qui quindi che per la prima volta che appena vedo l'annuncio del campionato della Z4, non ci penso due volte e mi iscrivo senza esitazione, con la voglia matta di buttarmi in pista e prendere parte ad un qualcosa che va oltre il gioco e le sue dinamiche. Non curante di tutte le difficoltà che avrei incontrato, ma partiamo dal principio.

Mi scontro subito con il primo problema: il setup. Sono completamente ignorante, so settare qualcosa sull'aereodinamica e sul cambio, ma su tutto il resto vuoto totale.

Cominciano i primi giri di pratica sul Fuji e noto subito che la Z4 sembra avere tutti i problemi del mondo: sottosterzo, sovrasterzo e assolutamente un nulla cosmico di stabilità. Inizio a essere pessimista, ma non mi fermo. Sapevo che dovevo scornarmi sul setup, ed è così che per la prima volta inizio a creare dei setup.

Mi avvalgo del manuale ufficiale di GT7, di Beyond the Apex, di alcuni video guida su YouTube e addirittura della pagina sul forum dedicata alla guida ai setup. E cosi inizio a buttar giù qualche setup.

Il primo setup con cui inizio a girare decentemente mi permette di avere la Z4 molto stabile e riesco a portare a casa quasi come per miracolo come GV un 1:43 molto alto. Posso ritenermi soddisfatto? Presto è detto: partecipo qualche sera alle prove con la community e mi imbatto subito in Tommy che riesce a portarsi a casa come GV un 1:42 medio, così come Andrea The Pilot, Thyris, Luponero e altri.

Non mi do per vinto e i successivi giorni sono stati un continuo prova e riprova di aggiustamenti sul setup e addirittura di sperimentazione di altri nuovi, ma nulla sembrava cambiare nei risultati (ma l'auto cambiava sempre e sembrava sempre in peggio). Finchè non riesco a buttar giù un altro setup decente, con cui riesco ad avere più aderenza e velocità in curva, ma mi rende l'auto più nervosa e incline al sovrasterzo. Girando e rigirando varie volte imparo a gestire l'auto e riesco ad ottenere come GV 1:43 medio.

 

Giorno della Gara

L'ansia è alle stelle, ma cercavo di gestirla, convincendomi che comunque era una serata tra amici, ma sapevo che dentro di me era molto più di una semplice gara. 

Iniziano le qualifiche: primo giro 1:43 alto: posso fare di meglio. Tentativo dopo miglioro leggermente, ma non sono soddisfatto (intanto già Tommy Lupo e Andrea avevano occupato la prima fila). Terzo tentativo nulla... inizio a pensare che partirò ad oltre metà griglia in fondo... ma ecco che il quarto giro è una rivelazione: 1:42:9xx... il girò più veloce che abbia mai fatto. Sento quel brivido che mi pervade, vedo il mio nome sul primo posto e di fianco il numero 1, vedo la pole... ma le cose belle durano poco... Andrea The Pilot sfonda 1:42:4xx e Tommy si mette davanti a me di qualche centesimo scarso. Mi sono beccato il terzo posto sulla griglia, ma posso già ritenermi estremamente soddisfatto.

Da lì l'obiettivo è presto detto: rimanere davanti il più possibile, avendo dei piloti velocissimi come Tommy e Andrea. Bisogna resistere e ed essere veloci, e quindi avere un passo veloce e solido.

Partenza: si spengono le cinque luci dei semafori, ho uno spunto leggermente migliore degli altri, vedo Tommy che pattina in partenza e perde terreno. Prima curva io e Andrea andiamo leggermente lunghi, ma ho la meglio: sono temporaneamente in vetta alla classifica, ma anche qui le cose belle durano poco. Giusto il tempo di qualche giro e Andrea mi raggiunge in men che non si dica. Provo a difendermi, ricevo qualche lieve carezza sul posteriore e Andrea inizialmente non passa. Ma non c'era verso, era più veloce. Dopo qualche giro, sull'ultima curva lui ha uno spunto migliore e mi passa sul rettilineo sfruttando la scia. Provo a riprenderla ma nulla: Andrea letteralmente volava in pista. 

Da lì provo a difendere la seconda posizione. Come previsto, sosta ai box alla fine del decimo giro per carburante terminato, insieme ad Andrea, ma Tommy tira dritto.

Secondo stint: una volta completato per tutti il primo pit, vedo Tommy davanti a me che riesce a passarmi con l'overcut e parte l'inseguimento per riprendermi il secondo posto. Mi avvicino, ci provo a passarlo, ma anche lui è molto veloce, talmente veloce che non riesco nemmeno a passarlo in rettilineo sfruttando la scia. E così si vanificano i tentativi di riprendere il secondo posto.

Come previsto anche qui, finisco la benzina alla fine del ventesimo giro e rientro ai box.

Terzo stint: esco e mi ritrovo in quinta posizione, con davanti Quake e Lupo (Tommy e Andrea rispettivamente secondo e primo). Non capivo com'era possibile, ma continuo la corsa, sperando che si fermassero per il secondo pit. Ad un certo punto Quake rientra e mi ritrovo quarto, ma Lupo? Si era già fermato e non me ne ero accorto. Anche lui ha usato l'overcut per passarmi al pit.

Inizio ad avere una sensazione di non essere riuscito a gestire bene il carburante, sensazioni che si sono rivelate poi fondate riguardando a posteriori la live dei ragazzi sul tubo.

Da lì penso solo a concludere la gara. La distanza da Lupo non si accorcia, ma nemmeno quella di Valerino (arrivato quinto alla fine). Finisco quindi in quarta piazza, con davanti Luponero, Tommy e Andrea The Pilot. Sento di aver fatto una buona prova, di aver avuto un passo solido e di aver gestito discretamente bene l'auto (al netto di qualche sbavatura), ho addirittura ricevuto l'elogio da Voku84 per il pilota del giorno, ma ammetto di aver rosicato tanto per non aver pensato troppo alla gestione del carburante, che mi ha portato a perdere ben 2 posizioni ai pit.

 

Come mi sono sentito? Come non mi sono sentito mai prima d'ora: un miscuglio di gioia e soddisfazione, ma anche un pò di rosick e presa a male.

Potevo fare meglio? Difficile dirlo, probabilmente si. Il pad non aiuta, ma mi sento confidente ad utilizzarlo. D'altronde ho sempre usato il pad.

Non ho intenzione di fermarmi. Che possa servirmi di lezione per migliorarmi sempre di più.

Almeno la prossima tappa sarà una gara a doppia manche e non dovrò pensare al carburante.

 

La prima volta non si scorda mai

 

Questo post è stato modificato 3 mesi fa 7 volte da SiMo_SMUM_98
 
Pubblicato : 05/04/2025 10:21 pm
Francesco “Thyris”, LUPONERO, Robmas and 2 people reacted
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Era parecchio tempo che non mi iscrivevo a un campionato, non per voglia ma per l’impegno che devi dedicare per affrontarlo nella maniera corretta. La voglia di tornare in pista ha vinto , iscrizione fatta, è stata una settimana intensa di prove e test , continuavo a vedere parecchi piloti scendere con i tempi io non capivo dove stavo sbagliando . Capito che non potevo essere competitivo ho optato a crea un set conservativo che mi permettesse di arrivare in fondo senza problemi. Il giorno della gara non avevo molte aspettative al di là di finire la gara , ma l’impegno e la costanza mi hanno regalato un bellissimo sesto posto , dandomi fiducia per il proseguo del campionato e la voglia di migliorare il piazzamento. Ciao ragazzi ci vediamo in Germania sperando di farvi qualche sorpresa 

 
Pubblicato : 06/04/2025 3:25 pm
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Capitolo 2 – Nurburgring Sprint: 5 Punti Importanti

Dopo il buon risultato della gara precedente, mi sono concesso qualche giorno di pausa prima di rimettermi al volante della Z4. In mezzo c’è stato l’evento ad HoC con la Ferrari 288 GTO '84 e anche una gara del Manufacturer Series, quindi il tempo non è mancato... ma neanche la stanchezza. Quando sono tornato ad allenarmi, ho ripreso il setup usato al Fuji per avere un riferimento: macchina stabile sì, ma troppo rigida e soprattutto con un cambio che non ci stava proprio. Lentissimo.

Dopo qualche prova e aggiustamento, riesco a scendere sul 30 basso, ma poi in chat salta fuori un setup condiviso da Bannami. Non potevo ignorarlo. Lo provo, mi ci trovo subito bene, e con un paio di modifiche personali lo adatto al mio stile. Diventa ufficialmente il mio setup per la gara.

Il Nürburgring Sprint, sulla carta, sembra una pista semplice… ma nasconde insidie da non sottovalutare. Divertente, per carità, ma scivolosa come il ghiaccio sotto scarpe da bowling. Bisogna dosare bene il gas, altrimenti ti ritrovi a guardare il tracciato dal lato sbagliato. Ed è successo più di una volta, durante gli allenamenti. Non ero il solo a faticare, ma PILOT, chissà come, sembrava immune.

Il giorno della gara, l’ansia c’è. Mi sento teso, non ho la certezza di poter rendere al massimo. Faccio qualche respiro profondo, provo a svuotare la testa. Non ci sono troppi punti in palio oggi, ma ognuno conta.

Parto secondo in griglia, dietro PILOT. Ricky_Cremino è assente, quindi niente clacson impazziti stavolta. Allo start riesco subito ad affiancare PILOT in frenata, ma lui si allarga e Simo, velocissimo come sempre in partenza, si infila all’interno per contendere la prima posizione. Io rimango terzo, spettatore ravvicinato. Dietro ho LUPONERO e QUAKE che si danno battaglia per il quarto posto, così riesco a creare un piccolo margine e restare incollato a Simo, sempre a un secondo da me. PILOT, intanto, vola. Giri mostruosi sotto il 1:30 per tutta la gara, irraggiungibile.

Provo a mettere pressione a Simo_SMUM, che però tiene duro. Solo dopo scoprirò che aveva esagerato coi consumi. Riesce comunque a difendersi bene e chiude davanti a me per meno di due decimi. Terzo posto per me, e 3 punti messi in cassaforte.

Qualche minuto di pausa, poi si riparte. Seconda manche da 20 minuti, griglia invertita rispetto all’arrivo precedente: parto terzultimo, con Simo_SMUM e PILOT dietro di me. Stavolta scatto bene. GTD-ROBY fa una falsa partenza e lo supero subito. TaNnOy00 parte male e passo anche lui. Mi ritrovo nono, ma in curva 1 c’è un po’ di caos e, per evitare guai, alzo il piede. Mi ritrovo ultimo, senza capire bene come.

Tengo duro. Sento che l’asfalto stavolta è più favorevole. Al T2 mi trovo in mezzo a PILOT e Cartis, si entra quasi in tre in curva, ma vado un po’ lungo e resto dietro. Poi TaNnOy00 si gira sul rettilineo e guadagno una posizione. Continuo a difendermi da MOTmanaman e Cartis, il gruppo davanti si allontana, ma poi GTD-ROBY si gira e ne approfitto. Al quinto giro, colpo di scena: PILOT prova il sorpasso su Tovalieri, ma si gira alla chicane e tocca il muro. Gara in salita per lui.

Mi ritrovo sesto, a pochi metri da Simo_SMUM e Tovalieri. Mi accodo. All’uscita dell’ultima curva sono più veloce di Tovalieri e prendo la scia. Lui protegge l’interno, io vado all’esterno per il sorpasso in curva 1. Tovalieri frena lungo e tocca Simo, che però riesce a proseguire. Tovalieri invece perde l’auto in uscita curva e riesco ad evitarlo per un pelo. Tocchiccio il posteriore di Simo, ma senza danni. Quinto posto, temporaneamente a punti.

Rivedo la scena della prima manche: Simo davanti, difficile da raggiungere. Nel T3 perdo tanto, perché ho lasciato l’aerodinamica al massimo. A inizio ottavo giro ho mezzo secondo di distacco. Lui frena, io un po’ più tardi. C’è spazio. Mi infilo all’interno in curva 2. Sorpasso pulito e deciso, tengo l’interno in curva 2 e non mollo. Lo metto nella mia Top 3 dei sorpassi migliori della mia carriera da sim-racer amatoriale e lo ammetto, ho goduto tantissimo con questo sorpasso.

Sono quarto con il podio che dista sei secondi. Mancano sei giri e mezzo. Spingo forte, giro dopo giro sui 30.5, e recupero su GTD_Kattivik. All’ultimo giro sono a 1.6 secondi. Do tutto. Al T1 sono a 1.2, al T2 a 6 decimi. Esco bene dalla chicane, ho più grip e lo affianco all’esterno all’ultima curva. Lo passo… ma lui perde la macchina e mi tocca. Mi giro, volo contro il guardrail. Mancavano 20 metri al traguardo. Riesco comunque a tagliare il traguardo in quarta posizione, tenendo dietro Simo_SMUM.

Un finale amaro, perché il podio era mio. Avrei anche guadagnato un altro punto su PILOT, arrivato sesto. Ma tutto sommato esco soddisfatto da questa doppia sfida tedesca. Si pensa adesso già alla prossima, quando si correrà a Mount Panorama, il circuito più difficile di questo campionato, in cui bisogna trovare un setup perfetto per evitare problemi nella parte centrale del tracciato, ma di questo ve ne parlerò tra due settimane.

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Pubblicato : 18/04/2025 1:56 am
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Il diario del campionato di SiMo_SMUM_98

 

Capitolo 2 – Nürburgring Sprint: la prima "Doppia Manche"

 

 

Dopo la prima ottima tappa al Fuji mi sono concesso anche io qualche giorno di pausa per riposarmi e per rielaborare mentalmente la prima gara. Al contempo avevo deciso di prendere parte alla follia della prima "Serata Ad HoC" di Gigi con la storica e indomabile Ferrari 288 GTO sul re dei circuiti complessi: il Nürburgring Nordschleife; senza alcun aiuto e con il pad alla mano... Mi ha letteralmente consumato dentro, ma i risultati non sono mancati.

Dopo qualche giorno riprendo la Z4, e sempre in Germania ma questa volta sul tracciato del Gran Prix in versione Sprint, comincio ad allenarmi, a girare e al contempo a fare qualche aggiustamento sul setup. Dovevo trovare un equilibrio perfetto tra stabilità e velocità, poichè il setup usato sul Fuji era buono, ma non ottimizzato (l'auto era un pò troppo nervosa). Provo e riprovo, aggiusto e riaggiusto, addirittura provo il setup inserito sul gruppo da Bannami, che nonostante sembrasse buono sulla carta, non mi convinceva al 100% (almeno per il mio stile di guida). Ed è così che quindi butto giù un altro setup che sembrava avvicinarsi abbastanza a quello che stavo cercando nella Z4. Riesco a toccare 1:29:9xx come GV negli allenamenti, ma come passo riuscivo ad avere in media 1:30 basso.

Non riesco a prendere parte a quasi nessun allenamento con i Drivers nelle serate immediatamente prima della gara, poichè avevo avuto dei giorni abbastanza pieni e impegnativi. Sulla carta però sapevo che i favoriti erano i soliti: l'alieno Andrea The Pilot e Tommy, che avrebbero condiviso con me la prima fila alla prima manche.

 

Giorno della Gara

Questa volta non avevo troppa ansia, non mi sono potuto allenare tantissimo e mi ero già immaginato come sarebbe potuta andare la prima gara. Essendo due gare brevi di 20 minuti, mi consola il fatto che non c'è troppo da pensare alle strategie di gara, ma dopo la presa a male del carburante sulla prima tappa, mi dovevo impegnare lo stesso a cercare di ottimizzare il più possibile il consumo di carburante, poichè bisognava fare almeno 14 giri con il massimo del carburante.

 

Prima manche: parto quarto, ottengo un buono spunto alla partenza, che mi porta a superare subito Tommy e Lupo alla prima curva; anche qui Pilot che partiva in Pole, va leggermente lungo, cerco di approfittarne, ma le sue manovre aliene mi tengono tranquillamente testa e mi fanno stare a bada dietro di lui ad ammirargli il posteriore. Ho potuto ammirare il panorama solo per qualche minuto scarso, perchè poi prende il volo e letteralmente partecipa ad un altra gara nel frattempo (il mio temporaneo secondo posto è come se fosse il primo posto per me). Da lì l'obiettivo era rimanere secondo e quindi fare la mia gara e il mio passo. Tommy dietro di me vuole a tutti i costi la seconda posizione: si avvicina sempre di più, fa di tutto per passarmi, mi difendo abbastanza bene, abbiamo più o meno lo stesso passo, ma qualche sbavatura io, qualche sbavatura lui, il podio sembrava essere scritto. Finchè verso fine gara mi accorgo di avere poco carburante, nonostante fossi stato più attento nella gestione dei consumi, stavo per rimanere a secco. Faccio un miracolo all'ultimo giro, poichè mi ritrovo con meno di 5 litri, costretto a mappare a 2-3 e a short-shiftare le marce con un dannato, con Tommy che letteralmente mi stava appiccicato. Alla fine non so come, ma non riesce a passarmi e chiudiamo quindi la prima manche con l'alieno primo, io secondo e Tommy terzo. Complimentoni a Tommy per non aver mollato neanche per un attimo la presa. 4 punti portati a casa.

 

Seconda manche: qui le cose sono molto diverse, poichè il regolamento prevede la griglia invertita rispetto alla prima manche. Parto penultimo, con l'alieno dietro e Tommy davanti. Anche qui buono spunto, qualcuno davanti parte male e ne approfitto immediatamente per prendere qualche posizione extra. Dopo la prima curva il delirio: tutte le auto ammassate con io che mi ritrovo nel mezzo, cerco di fare slalom tra i piloti, evitando di toccare e dare sportellate, ma non era assolutamente facile, anzi... Qualche toccatina c'è stata, sia da me che ai miei danni, ma niente di grave per fortuna. Rimango in gara, cerco di rimanere concentrato, nella battaglia continuo a prendere mano a mano qualche posizione alla volta. Ad un certo punto mi ritrovo davanti Tovalieri che aveva deciso di erigere un nuovo muro di Berlino sulla sua Z4 e non faceva passare neanche le mosche. Nel mentre ci raggiungono anche Andrea e Quake e ci diamo battaglia come se non ci fosse un domani. Ad un certo punto Andrea The Pilot prova la manovra di sorpasso su Tova sulla chicane finale, ma lo vedo girarsi e andare a muro non appena stava per finire la manovra. Tra me e me speravo non fosse gara finita per lui. Ne approfitto e passo Tova in ultima curva, ma non molla: prova una manovra disperata alla prima curva per riprendersi la posizione, cerca di infilarsi all'interno ritartando di parecchio la staccata, ma inaspettatamente mi centra in pieno mentre stavo per uscire dal punto di corda e si gira... Tentenno e rallento un attimo, ma Tommy mi da una carezza sul posteriore e da lì proseguo la corsa. A quel punto le auto si erano distanziate di parecchio e il delirio era finito. Mi sembrava di rivivere la prima manche, poichè anche stavolta avevo Tommy dietro. Lo tengo a bada per qualche giro, ma questa volta fa lui il miracolo: sempre alla prima curva, ritarda di poco e bene la staccata e mi passa all'interno prima che io avessi il tempo di impostare la curva. Tento l'incrocio ma lui era già avanti e chiude bene gli spazi. Tento di riprenderlo ma da li le gomme mi hanno fatto "ciao ciao" e comincio a pattinare come un dannato. Perdo terreno e mi rassegno a recuperare Tommy che nel frattempo cerca di recuperare il podio. Rimango in quinta posizione che vale 1 punto e penso soltanto a concludere la gara. Anche qui rimango quasi a secco con il carburante, ma concludo senza grossi problemi la gara. A gran sorpresa vedo Andrea che, nonostante tutto, occupava la sesta posizione, che però non ha possibilità di riprendermi poichè, la fine dei 20 minuti non gli ha permesso di fare l'ulteriore giro. Non mi aspettavo minimamente di andare a punti, tant'è che infatti avendo fatto delle gare molto simili, io e Tommy siamo stati gli unici ad andare a punti in entrambe le manche.

 

È andata meglio di quanto mi aspettassi alla fine, anche qui la soddisfazione è arrivata. Ma lo scoglio enorme è dietro l'angolo e si chiama Mount Panorama tra 2 settimane.... Spero solo di raccontare qualcosa di buono, perchè non ho proprio un bel rapporto con quella pista.

Questo post è stato modificato 3 mesi fa 2 volte da SiMo_SMUM_98
 
Pubblicato : 19/04/2025 1:09 pm
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Secondo Evento z4

il mio commento è molto negativo , dopo giornate a provare e trovare un Setup competitivo, nelle prove precedenti riuscivo senza problemi ha tenere un passo del 30 basso. Il giorno della gara appena entrato in stanza e fatto due giri mi sono subito reso conto della stanza instabile ho provato a uscire e entrare senza aver beneficio, le due gare sono state due guerre , non ho apprezzato il format delle due gare con griglia inverta , troppo corte obbligando una unica strategia è molto demotivante la seconda gara con griglia invertita , obbligando i piloti più veloci a rischiare ogni giro con continui contatti si passava solo se ti lanciavi dentro e speravi di uscirne indenne. Non ho nessuna pretesa per il campionato perché sono consapevole delle mie possibilità. Però mi piace essere sincero la doppia gara ci può stare con un format diverso e non con griglia invertita. Pensiero personale 

 
Pubblicato : 19/04/2025 2:44 pm
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Capitolo 3 – Mount Disastro

Dopo gli ottimi risultati in Germania, arriva la prova più difficile del campionato: Mount Panorama. Una pista tanto affascinante quanto imprevedibile. Trovare un buon setup si è rivelato complicatissimo: in certi tratti la macchina sottosterza, in altri sovrasterza. Non riuscivo mai ad avere fiducia piena. Ho faticato per dieci giorni, e soltanto negli ultimi due-tre ho cominciato a capirci qualcosa di più. Ma gli impegni di lavoro mi hanno prosciugato le energie, e il tempo per allenarmi è stato davvero poco.

Mi presento alla gara stanco fisicamente e scarico mentalmente. Una sola simulazione lunga alle spalle. Ma si parte con le qualifiche, e al quarto giro stampo un buon 1:06 alto, che mi piazza provvisoriamente in seconda posizione. All’ultimo tentativo sono fucsia nel T2, ma nel T3 sbaglio e perdo tre decimi rispetto al mio giro precedente. Risultato: non miglioro. E non solo… Corinto mi strappa la prima fila per appena due millesimi. Terzo posto in griglia, a due decimi da PILOT, che so già sarà impossibile da seguire: ha un passo mostruoso qui.

Alla partenza subisco una leggera toccata, ma mantengo la posizione. Davanti c’è Corinto, e dietro Ricky_Cremino che come al solito parte benissimo. Cerco di capire come gestire la situazione e provo ad andare al risparmio. Scelta sbagliata. Simo_SMUM mi rimonta giro dopo giro e mi passa al sesto giro, approfittando di una mia traiettoria troppo cauta in curva 2.

Al settimo giro, nel tentativo di difendermi da Roby, tocco il muretto nel T3. Danni. Rientro subito ai box: benzina per 7,5 giri e riparazioni (perdo circa 3 secondi). Al rientro in pista riesco a superare Simo nella sequenza di pit-stop e guadagno anche un discreto margine. Lui guadagnava molto nel T3, che io affrontavo in modo più conservativo, dopo l’errore.

Ma al giro 14 arriva il colpo di grazia: entro lungo ai box, taglio la linea d’ingresso… e il gioco mi rifila 3 secondi di penalità, da scontare sul rettilineo finale del T3. La mia gara finisce lì.

Un risultato deludente, che mi taglia praticamente fuori dalla lotta per il titolo. Resto però secondo in classifica a pari merito con Simo (stessi piazzamenti, ma dovrei essere davanti per i migliori risultati in qualifica). Subito dietro, Lupo dista solo un punto.

Tra due settimane si torna in pista a Laguna Seca, con due gare sprint fondamentali. Sarà lì che proverò a fare la differenza per difendere almeno il secondo posto in campionato.

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Pubblicato : 03/05/2025 12:56 pm
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Capitolo 3 – Mount Panorama: il Miracolo

 

Dopo essermi lasciato alle spalle l'ottima perfomance in Germania, rimango con la speranza di riuscire a fare qualcosa di buono anche in Australia sul circuito di Bathurst... Speranza che a posteriori si è rivelata un vero e proprio miracolo, ma andiamo con ordine.

Mount Panorama mi spaventava abbastanza, poichè la pista è estremamente tecnica e guidare un auto con il pad è decisamente un impresa da veri e propri temerari. Inoltre avrei dovuto cambiare sicuramente il setup per adattarlo alla pista e la prestazione mediocre avuta qualche mese fa all'evento con la Mclaren 650s non ha aiutato sicuramente a sperare per il meglio. Come se non bastasse all'equazione si è aggiunto il fatto che ho avuto davvero poco tempo per fare pratica: mi sono praticamente allenato gli ultimi 2-3 giorni prima della gara, senza ovviamente risultati che mi avessero soddisfatto e dato fiducia.

Ricomincio dal setup: questa volta prendo spunto da quello mandato sul gruppo da B4NN4Mi, poichè ad occhio le sospensioni mi sembravano estremamente adatte al circuito e comincio a farlo mio. Dopo un pò di giri e qualche aggiustamento al setup qua e là, riesco a trovarne uno molto bilanciato e adatto al mio stile di guida, che mi da più sicurezza e la Z4 si rivela più stabile del normale. Nonostante tutto, riesco a stampare come GV un 2:07:3xx che mi riporta un pò più in alto con il morale, ma non prima di aver conosciuto più da vicino i diversi muretti della parte centrale del circuito... a momenti potevo dargli dei nomi. Il giro veloce però è capitato una tantum, non riuscivo ad avere un passo simile al GV e di media stavo sul 2:08 basso.

Come di consueto, sulla carta spiccano come favoriti i soliti super piloti: Andrea The Pilot e Tommy, non mi sorprendeva, ma i problemi e i timori erano altri.

 

Giorno della Gara

Questa volta avevo poca ansia, ho messo in preventivo che non sarei riuscito a fare un ottima prestazione date le circostanze, ma nonostante tutto, cerco comunque di rimanere concentrato per la gara.

 

Qualifiche: esco dai box e già pensavo tra me e me che non avrei puntato sulle prime file, ma avevo sempre in testa l'idea di cercare di migliorare giro dopo giro. L'ansia sale poichè riconosco comunque che le qualifiche sono estremamente importanti per l'esito della gara, e questo non mi porta ad essere veloce come nei TT, ma anzi, andavo più cauto perchè volevo evitare a tutti i costi di inaugurare i muretti e prendere danni. Alla fine sono riuscito nell'impresa, ma i tempi ne hanno risentiti: 2:08 medio nei primi giri, e nei giri dopo non sono migliorato. Solo all'ultimo giro riesco a stampare un 2:08:2xx che mi porta a partire settimo in griglia. Che dire, qualifiche al limite del disastro, sapevo che potevo fare di meglio. L'alieno Andrea invece non si lascia toccare dalla pista e riconferma la pole, seguito da Corinto e Tommy.

Gara: alla partenza riesco ad avere un discreto spunto che mi porta a guadagnare subito una posizione nel primo rettilineo, ma subito dopo alla prima curva vengo tamponato leggermente da qualcuno ed esco di poco dalla pista, ma rientro indenne e senza aver perso posizioni. Verso la fine del primo giro, approfitto di un errore di Valerino che mi regala la scia nel rettilineo lungo per sorpassare prima Luponero alla pentultima curva e poi Valerino stesso che prende lunga l'ultima curva. Quarta piazza temporanea. Appena capisco che davanti ho Tommy, si accende in me una voglia matta di riprendermi un sorpasso (quello subito in Germania) e così riesco ad accorciare le distanze giro dopo giro. Una sensazione mi dice che per qualche motivo Tommy non corre al massimo delle sue possibilità e cercavo di capire perchè, sensazione che poi si è rivelata fondata quando verso la fine dell'ultimo stint riesco ad effettuare un sorpasso assurdo all'esterno in curva 2, approfittando di un impostazione di curva di Tommy un pò lenta. Rimango sbalordito del sorpasso e allo stesso tempo mi ritorna un sacco di fiducia per il prosieguo della gara. Riesco a non fare danni fino a quel momento e riesco anche a gestire discretamente bene il carburante, e grazie a questo, rientro come da strategia alla fine dell'ottavo giro ai box, per fare cambio gomme e pieno di carburante. Primo stint direi che non avrei potuto fare di meglio.

All'uscita, vedo Tommy davanti a me che per cercare di recuperare la posizione persa è rientrato un giro prima ai box (solo dopo scoprirò che aveva fatto danni) ma ha caricato meno carburante. Nel secondo stint cerco di risuperare Tommy, ma lui sembra averne di più rispetto al primo stint e si allontana giro dopo giro. Lo vedo rientrare alla fine del quattordicesimo giro, presumendo che sia stato obbligato dal fatto di aver caricato meno carburante al primo pit. Mi ritrovo di nuovo terzo e di nuovo riesco a correre con uno stint pulito e nessun muro ancora inaugurato. Come da strategia anche qui rientro alla fine del sedicesimo giro e faccio di nuovo cambio gomme e circa 90 litri di carburante per altri 7 giri.

Esco e ho strada libera: Andrea e Corinto sono lontani almeno 30 secondi e ho Luponero alle calcagna che sicuramente voleva dire la sua. Stranamente, la mia ossessione per la gestione del carburante mi porta ad averne di più del normale e quindi decido di spingere di più nel terzo stint, decisione che mi ha portato a non farmi raggiungere da Luponero. Anche qui nessun errore e nessun muro preso, incredibile.

Finisco la gara terzo e illeso, "non ci credo, non è successo davvero", pensavo tra me e me, ma i risultati parlano chiaro... Il miracolo è avvenuto. Sono stato in grado di correre su questo inferno per 50 minuti senza danni e senza uscire fuori pista, incredibile...Subito dopo nell'intervista con Voku84 e Akagia-Gunma scopro che gli illesi oltre a me sono stati solo Andrea, Corinto e Tovalieri, che sono riusciti a non fare danni.

Per tutta la notte e il giorno dopo ho cercato di metabolizzare la gara e convincermi che nonostante i pronostici negativi, sono riuscito a portarmi a casa un terzo posto più che dignitoso, partendo da metà classifica. Di certo la migliore gara del campionato, sottoscritto anche da Voku84. Inoltre per lui sono il detentore del sorpasso migliore del campionato (quello su Tommy).

Serve ancora che dico "non ci credo"? Non credo ormai. Il miracolo è avvenuto, ma continuo a non credere nei miracoli ma a credere in me stesso e nelle abilità dei piloti, perchè altrimenti dovrei aver sopraffatto in qualche modo anche Andrea, ma so benissimo che siamo su due pianeti diversi.

Prossima tappa: Laguna Seca. Siamo a metà campionato e la classifica attuale mi da buone possibilità di giocarmi il podio. Sarebbe incredibile se nel primo campionato mi classificassi sul podio, probabilmente stapperei lo champagne, ma è ancora presto per sognare in grande.

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Pubblicato : 06/05/2025 1:19 am
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CAPITOLO 4 – LA PRIMA VITTORIA, LA GRANDE RIVALITÀ

Dopo la delusione in Australia, il morale era sotto i tacchi. Nonostante fossi ancora secondo in classifica – a pari merito con Simo_Smum_98 – i sogni di gloria per il titolo sembravano ormai svaniti. Allenarsi diventava sempre più complicato, la vita reale assorbiva tempo ed energie. Ma c’era un obiettivo da inseguire: il podio finale. O, ancora meglio, quel secondo posto.

Mi sono messo sotto, cercando di trovare un buon setup. Dopo 4-5 ore distribuite in qualche giorno, ho finalmente trovato la quadra. Non sono un mago delle regolazioni, ma sto crescendo: questo campionato mi sta costringendo a lavorare su uno dei miei punti più deboli. E, per la prima volta, inizio a capirci davvero qualcosa.

A pochi giorni dalla gara, la notizia bomba scuote la chat ufficiale della community: THE_PILOT_CRAZY, leader del campionato con 7 punti di vantaggio, annuncia che non potrà prendere parte a Laguna Seca. Aveva un ritmo pazzesco, ma il tempo gli è venuto a mancare. Una perdita per lo spettacolo, certo, ma una chance da non lasciarsi scappare. Partirò dalla pole.

Giorno della gara. Sveglia alle 5:30, una giornata di lavoro sulle spalle e un leggero mal di testa. Apro la mia solita lobby di warm-up un’ora prima dell’inizio, giusto per prendere ritmo. E qualcosa è diverso: sono sereno. Per la prima volta dall’inizio del campionato, non sento pressione.

Alle 21:18, do il via alla gara.

A fianco a me, come un’ombra costante, Simo. Le luci si spengono, parto bene… ma lui meglio. All’interno di curva 1 si prende subito la testa della corsa. Dietro c’è Quake, che si è allenato tanto, ma al secondo giro finisce sul salsicciotto in curva 4 e si gira. Nessuna pressione dietro, adesso è caccia a Simo. Spingo, lo riprendo, ma sorpassare qui è quasi impossibile. Devo solo aspettare.

Al giro 13 succede qualcosa: Simo rallenta improvvisamente sul dritto. Penso abbia avuto un problema tecnico… invece no: stava finendo la benzina. Lo passo e vado a vincere la mia prima gara in GTDrivers. È un bel momento, ma niente festeggiamenti: tra cinque minuti si riparte. E ora sarà più dura.

Parto ultimo nella seconda manche. Scatto bene, ma davanti a me Robmas frena con largo anticipo per evitare caos alla prima curva. In curva 2 succede il solito patatrac e prendo subito tre posizioni. Simo è già quinto: siamo di nuovo pari. Davanti a me ho Cartis e Tannoy00, e riesco a infilarmi tra i contatti che coinvolgono Quake e Roby. Sono quarto, con Simo secondo. Devo muovermi.

Tannoy è tosto, ma so che Simo è ancora lì, nel mirino. Giro dopo giro rosicchio qualcosa. Al nono giro, sono a tiro. L’interno è rischioso, ma all’esterno di curva 1 trovo un grip perfetto: lo supero. Il miglior sorpasso del mio campionato.

Simo è davanti a 3,4 secondi. Forse ha ancora problemi di consumo. Spingo: 3,2… 2,2… 1,2. Ho una chance all’ultimo giro. Arrivo fortissimo al Corkscrew, ma servono coraggio e allenamento per provarci lì. Decido di non rischiare. Ho un'altra occasione due curve dopo, ma lui chiude bene. Finisco sulla sabbia, rientro subito. L’ultima curva ci porta in volata: mi batte di un decimo. Di nuovo, come nella prima manche al Nurburgring.

Siamo ancora pari in classifica. Ma, resto davanti per i migliori piazzamenti.

È una rivalità fantastica, intensa ma leale.

Ora si va a Interlagos, tra tre settimane. C’è tempo per studiare il setup e provare l’assalto alla vetta. Mancano solo due round. E la prossima gara assegna 11 punti.
E come dice una maglia della NASA che ho indossato qualche giorno fa: FAILURE IS NOT AN OPTION.

"Non è importante la posizione in cui finisci, ma come arrivi al traguardo."

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Pubblicato : 16/05/2025 6:58 pm
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SiMo_SMUM_98
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Il diario del campionato di SiMo_SMUM_98

Capitolo 4 – Laguna Seca: La storia si ripete

Siamo esattamente a metà campionato, ma ci sono voluti un pò di giorni affinchè metabolizzassi la super prestazione avuta a Bathurst. Ma alla fine ci sono riuscito: morale alto e testa sulle spalle, i risultati sono positivi e la possibilità di giocarsi il podio è concreta. Stava arrivando già come un fulmine a ciel sereno la seconda doppia manche che si sarebbe disputata a Laguna Seca e quindi comincio a spostare il focus su questa tappa.

Sfortunatamente anche qui non riesco ad allenarmi tantissimo. Davo per scontato che i piloti in vetta alla classitica come Andrea The Pilot e Tommy si sarebbero allenati a dovere, ma anche gli altri non avrebbero mollato la presa. Ma circa 3 giorni prima dell'evento una notizia incredibile mi fa ribaltare dalla sedia: Andrea The Pilot (aka l'alieno) annuncia che per problemi personali non riuscità a prendere parte almeno alla tappa di Laguna Seca, e probabilmente neanche alle restanti tappe del campionato... "Non ci credo" pensavo tra me e me, perchè se questo fosse vero, potrebbe dare una svolta incredibile al campionato. Ormai avevo capito che Andrea era formidabile in pista e lo aveva già dimostrato fin dalla prima tappa. Era il re indiscusso e avrebbe sicuramente dominato anche le altre tappe, ma la sua assenza permette di avere ancora più possibilità di classificarmi a podio nel mio primo campionato.

Non c'è tempo da perdere, la notizia mi sprona ancora di più ad allenarmi il più possibile. Riparto come al solito dal setup. Tre sono gli ingredienti fondamentali da tenere a mente per Laguna Seca: sospensioni non troppo ridige, carico aereodinamico elevato e cambio corto. Come al solito anche qui provo e riprovo, cercando di trovare un assetto più ottimizzato possibile. Purtroppo sulla parte delle sospensioni non ancora riesco a capirci qualcosa su tutto, e quindi decido di non stravolgere niente, ma solo di fare qualche aggiustamento. Inizio a stampare 1:26 sempre più basso e un paio di volte tocco 1:25 alto come GV. Come passo invece sto sui 1:26 medio, non male.
L'unica cosa che ho ritoccato più volte è stato il cambio, poichè non ero sicuro di quanto corto impostarlo, ma dopo svariate prove decido di impostarlo molto corto.
Scelta sbagliata e consapevole? Il dado sta per essere tratto.

Prima gara: dato che è una doppia manche quindi senza qualifiche e che il leader Andrea non è presente, parto secondo subito dietro Tommy. So bene che è tosto da acchiappare, perciò devo cercare di prenderlo subito, sfruttando le mie "magiche" partenze (si grazie per l'appellativo Tommy).
L'intento mi riesce: parto meglio di lui e la spinta extra mi permette di passarlo interno alla prima curva. Prima piazza temporanea. Da lì il mio unico pensiero è stato soltanto quello di tenere Tommy dietro per tutta la durata della gara, poichè sapevo che avrebbe fatto di tutto per prendermi e che avrebbe avuto tutte le carte in regola per farlo. Inizio a prendere un pò di distacco, ma non riesco ad essere tranquillo perchè è stata solo una fase: Tommy è perennemente dietro di me e vuole quella posizione.
Mi difendo a stento ma lo tengo dietro. Ma purtroppo la storia si ripete... all'inizio 13cesimo giro mi compare la fatidica scritta a schermo "Carburante rimanente 1.0 giri" e si dovevano fare ancora 2 giri per il tempo della gara. Panico totale. Faccio passare immediatamente Tommy sul rettilineo perchè avevo capito che non avrei potuto resistere con quel poco di benzina che avevo. Mappo immediatamente a 6, inizio a parzializzare e a cambiare molto prima del previsto. Da lì pensavo solamente a finire la gara senza rimanere a secco, sperando che il distacco di circa 10 secondi da Luponero mi avrebbe aiutato a tenere la seconda posizione. È così è stato: arrivo senza uno sputo di benzina con qualche secondo da Lupo... Ho avuto il cuore in gola e mi sono cagato sotto, è stata sofferta ma 4 punti intanto li abbiamo messi in tasca.
Di nuovo il carburante mi ha tradito, ma è stata colpa della mia ossessione sul tenere Tommy dietro, che mi ha portato inconsapevolmente a spingere di più e a consumare più del previsto.

Seconda gara: parto penultimo subito dopo Tommy e anche qui parto bene, ma nel primo rettilineo c'è un pò di traffico che mi costringe ad alzare un pò il piede. Dopo curva 1 la gara è in discesa: è un dejavu della prima doppia manche in Germania: gli altri piloti si scornano e si sportellano e tra chi si gira e chi finisce fuori pista per cercare di guadagnare subito posizioni, ne approfitto io nel trambusto e mi piazzo subito quinto.
Dopo un piccolo scontro con Kattivik alla fine del primo giro perdo qualcosa, ma recupero subito approfittando di un suo errore che coinvolge anche Quake. Terza piazza già al secondo giro. Davanti c'è Roby, ma lo recupero abbastanza velocemente e al giro 4 sono già in seconda posizione: un recupero fantastico. Corinto intanto che partiva primo ne ha approfittato per mettere distacco ed è lontano, quindi il mio focus diventa fare un passo costante, gestione carburante e tenere d'occhio Tommy che in quel momento era settimo e non mi dava pensieri. Proseguo la gara e noto senza grosse sorprese che Tommy sta scalando mano a mano posizioni: è passato da settimo a quarto e presto è detto affinchè si mettesse dietro di me, e anche qui la storia si ripete. Devo rimanere lucido per rimanere avanti, ma allo stesso tempo non terminare il carburante come un ingenuo come in gara 1. Gli ultimi giri resisto. Tommy è sempre attaccato al mio fondoschiena, ha qualche occasione per passarmi all'ultimo giro ma chiudo bene quasi tutte le curve e a penultima curva mi cago di nuovo sotto poichè era a tanto così dal passarmi, ma finisce sulla sabbia e vanifica ogni tentativo di superarmi. Termino la gara secondo con un decimo di vantaggio da Tommy: la storia si ripete.

Dentro di me non ero completamente soddisfatto; nonostante sapevo che avevo portato a casa 8 punti, mi stavo mangiando le mani per gara 1, avrei dovuto stare più attendo al carburante poichè già gara 1 mi aveva insegnato qualcosa e ci sono ricascato. Probabilmente il cambio troppo corto ha contribuito ad un consumo eccessivo. In compenso però, l'assenza di Andrea The Pilot apre nuove possibilità per aggiudicarsi il primo posto nel campionato, poichè sono primo a pari merito con Tommy.

In tutto ciò si riconferma la fantastica rivalità con Tommy, tra sorpassi e colpi di scena clamorosi ancora tutto è da decidere e le sorprese sono dietro l'angolo.

 
Pubblicato : 05/06/2025 5:26 pm
corinto10 reacted
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Stasera 5 Giugno Ricky_cremino26

Purtroppo assente

 
Pubblicato : 05/06/2025 8:49 pm
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@riccardo-basile PURTROPPO hai utilizzato anche il post sbagliato in cui scriverlo. E PURTROPPO credo sia pure abbastanza finto scrivere PURTROPPO, visto che eri connesso alle 21:15 alla Play su Gran Turismo.

"Non è importante la posizione in cui finisci, ma come arrivi al traguardo."

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Pubblicato : 06/06/2025 5:13 am
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Capitolo 5 – Ad un passo dal sogno.

Interlagos.
Solo a pronunciarlo mi viene un brivido.
Un nome che profuma di storia, di imprese leggendarie. Senna che vince in patria tra le lacrime e un'intera nazione in delirio. Hamilton che strappa il suo primo titolo mondiale all'ultima curva.
E poi... c’è il mio rapporto con questo circuito. Uno di quelli con cui litigo sempre, nonostante lo conosca da quando ero un ragazzino con il joypad in mano su Formula Uno 99.
Un amore complicato.

Sono passate tre settimane dalla gara di Laguna Seca. Tre settimane in cui avrei potuto lavorare a fondo sul setup. Ma in mezzo ci sono state le prime notti di lavoro e il raduno GTDrivers ad Alghero: bellissimo, sì, ma il tempo per prepararmi era poco.
Nonostante tutto, riesco subito a tirare fuori una base buona. Simile al setup utilizzato al Fuji. Però c'è qualcosa che non va... quel maledetto sottosterzo nel primo settore mi fa dannare.
Poi, negli ultimi quattro giorni, si accende la modalità totale-focus.
Ed è solo poche ore prima della gara che arriva l’illuminazione: cambio la barra anti-rollio, abbasso la convergenza anteriore, aumento la campanatura posteriore. Il cambio? Già perfetto.

Qualifiche.
Qui superare è dura. La pole conta tanto.
Primo giro lanciato: 1.35.6xx. Niente male. Pole provvisoria.
Al terzo giro rientro, gomme fresche.
Quinto giro: QUAKE piazza un 1.35.3xx da urlo. Io miglioro: 1.35.5xx.
Ultimo giro.
Primo intertempo: 24.0xx. Secondo: fucsia, sto andando forte, 4 decimi sotto QUAKE. Ma sbaglio leggermente la penultima curva...
C'è Motmanaman davanti, prendo un po’ di scia.
Taglio il traguardo: 1:35.220. È POLE!!
La prima in carriera su GTDrivers.
Un urletto mi scappa. Emozione pura. Ma testa bassa. Devo restare concentrato: Simo_SMUM parte sesto.

La gara.
Partenza: non ne ho azzeccata una finora. Questa volta non posso sbagliare.
Semafori... via! Non perfetto, ma la macchina slitta bene. Tengo la posizione su QUAKE, che viene passato da TaNnOy00.
Simo, ovviamente, parte come un razzo ed è già quarto. Impressionante.

QUAKE si riprende il secondo posto quasi subito. Ora è lui che deve inseguire.
Primi giri tirati, 0.3-0.6s di distacco.
Al quarto giro sparo un 35.4 e inizio a guadagnare.
Quando mi fermo all’undicesimo giro, ho +1.3s. QUAKE tenta l’overcut.

Rientro in pista senza traffico, davanti a me ci sono Corinto e Cartis.
QUAKE rientra al dodicesimo, pieno di benzina. Torna in pista a 4.5 secondi da me. Punterà su uno stint finale più leggero.

Ma ecco il colpo di scena: Corinto non rientra. Capisco subito. Farà una sola sosta.
Ci provo a staccarlo, ma so che lui è il re del fuel saving. Una volpe.
Devo solo spingere, come se non ci fosse un domani. Non posso pensare a QUAKE, anche se è lì, a 5 secondi.

Al 21° giro torno ai box. Quando rientro, Corinto ha 9 secondi di vantaggio.
Mette insieme giri solidi, costanti. È tosto.
Do tutto. Ma tra la stanchezza e una zanzara che ronza insistentemente tra le braccia sudate, perdo lucidità.
All’inizio dell’ultimo giro il distacco è ancora di 3 secondi. Troppi.
Taglio il traguardo secondo, a 2s da Corinto. Dietro di me, QUAKE a 3s.
Chapeau, Corinto. Strategia da maestro.

Io?
Io ho fatto una gara mostruosa. Ritmo costante, solo due giri sopra l’1.36.
Simo è arrivato sesto.
Ora sono PRIMO nel campionato, con 4 punti su Simo_SMUM, 7 su Corinto10 e Luponero.
E nella prossima gara a Brands Hatch... partirò ancora in pole.

Se vinco la prima manche, il campionato è mio.
Altrimenti, tutto si deciderà nella seconda. Ma non voglio nemmeno pensarci.

Due settimane.
Due settimane per rendere reale un sogno che, fino a pochi mesi fa, sembrava impensabile.

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Pubblicato : 06/06/2025 6:23 am
SiMo_SMUM_98
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Il diario del campionato di SiMo_SMUM_98
 
Capitolo 5 – Interlagos: L'amara presa a male

 

Immaginavo prima o poi sarebbe successo... come un fulmine a ciel sereno e quanto meno ce lo si aspetti, è arrivata una prestazione alquanto deludente, ma le cause non sono affatto scontate.

Sono sempre più preso dal lavoro e della vita privata, e nonostante le 3 settimane di pausa passate, il tempo per l'allenamento è stato relativamente poco.
La classifica vede me a pari merito con Tommy e ho tutte le possibilità del mondo per giocarmi il primo posto nella classifica, considerando anche il ritiro ufficiale di Andrea The Pilot.

Parte la corsa sfrenata per l'allenamento su Interlagos, ho avuto solo qualche giorno scarso, ma ovviamente si riparte dall'assetto. Questa volta non ci ho messo tanto a trovare un buon assetto, anche perchè sto buttando parecchio tempo per cercare di capirci qualcosa, ed effettivamente inizio a masticare più di prima. Un pò di giri e scopro di avere un passo costante, ma i tempi non erano troppo bassi, 1:36 medio come tempo migliore. La pista non mi dava grossi problemi, l'assetto sembrava buono ed ero abbastanza confidente di poter riuscire ad essere competitivo... Ma il giorno stesso della gara scopro che non era affatto così: gli altri piloti si sono allenati più del solito. Tommy, Quake, Lupo, Corinto hanno tirato fuori tempi decisamente più bassi: erano almeno 1 secondo più veloci di me e sulla carta si palesavano come quelli più veloci. Tutto questo a mia insaputa fino al giorno stesso della gara.

Inizio ad essere seriamente preoccupato, pensavo com'è possibile? Cosa mi manca? Perchè non riesco ad essere abbastanza competitivo? Senzazione che mi ammorba per tutto il poco tempo prima della gara. Addirittura guardo qualche video su come si guida su quel tracciato, pensando addirittura di essere una pippa a guidare lì... ma le traiettorie che faccio sono pressochè le stesse.
Provo la manovra disperata, ritocco il setup, abbasso la barra antirollio e qualche altra cosa, sperando di avere più grip. Scendo di qualche decimo sul tempo migliore, ma non basta...
Disastro in qualifiche, stampo un 1:36 basso, che comunque è più basso dei miei tempi negli allenamenti, ma non basta comunque. Tommy stampa un super 1:35 basso ed è subito pole per lui, seguito da Quake e Lupo...
Io mi piazzo sesto in griglia. Avevo già capito che non sarei stato in gara, ma continuavo a chiedermi cosa mi mancava...

Alla partenza si spengono le luci: ho un buono spunto come solito e approfitto del marasma iniziale per prendere un paio di posizioni e mi ritrovo quarto con lupo dietro e Tony davanti. Provo l'attacco su Tony ma un giro scarso e si era già distanziato. Nel primo stint resisto da Lupo e faccio addirittura da tappo per lui e gli altri dietro. Considerando la situazione, pensavo tra me e me che Lupo avrebbe usato di nuovo l'undercut per passarmi ai box. Ed nemmeno il tempo di pensarlo che l'undercut di Lupo è reale. Quinto posto temporaneo. Ma le sorprese non finiscono qui perchè al terzo stint mi ritrovo addirittura sesto, senza nessuno che mi avesse superato in pista, capendo più in là che Corinto aveva provato la strategia di una sola sosta... e ha fatto una vera e propria magia, finendo la gara primo davanti a Tommy per qualche secondo...
Io invece termino sesto come da posizione in qualifica, facendomi la passeggiata in solitaria per quasi tutta la gara.

Nonostante tutto il mio passo era costante, ma la delusione è altissima, talmente alta che mi sentivo in dovere di capire che cosa sbagliavo, o cosa avevo in meno rispetto agli altri.
Da lì si accende in me l'istinto primitivo scimmiesco: ritorno su Interlagos post gara la sera stessa e il giorno dopo, provando e riprovando a cambiare assetto, ma nulla sembra cambiare. Guardo il replay, cerco di capire gli altri su che assetto erano, come guidavano, ma anche qui nulla, vuoto totale. Alchè quasi mi rassegno, faccio i complimenti a Corinto e a Tommy per l'ottima prestazione, e Tommy mi manda il suo set.
Tempo 10 secondi e l'ho già provato in pista... pensavo di riuscire ad andare più forte, ma mi sono dovuto ricredere poichè in realtà riuscivo a girare peggio, rispetto ai miei assetti personali....
Rido per non piangere, e mentre stavo per lasciar perdere tutto, mi accorgo di un dettaglio: Tommy ha più PP sul suo set. Comincio allora a cercare di capire se si tratta di qualche componente di elaborazione che mi manca o che ho impostato in modo errato, ma tutto sembra essere in ordine. Guardo la sua auto... e guardo la mia... c'era qualcosa di diverso. La sua auto era più larga, così come tutte le altre. Infatti montava la carrozzeria larga, e io no. In effetti era l'unica cosa che mi mancava. Possibile che la carrozzeria larga possa migliorare le prestazioni dell'auto? A quel punto, dato che non avevo più niente da perdere, faccio la prova del nove. Installo la carrozzeria larga (notando un miglioramento dei PP di qualche punto) e mi ributto immediatamente in pista con l'assetto che ho usato nella gara. Nonostante non credessi che qualche PP in più mi avrebbe fatto andare più veloce, anche qui arriva la smentita: incredibile, in soli 2 giri (ma proprio 2 giri contati) sono riuscito a stampare 1:35:3xx, ossia il tempo delle qualifiche dei più veloci...
Ho trovato finalmente la quadra! L'auto effettivamente si comporta meglio: è più stabile e morde meglio la pista. Risultato? Giri mediamente più veloci, pazzesco.

Ripensandoci, per tutte le 5 tappe, ho giocato praticamente con un piccolo handicap. Chissà che prestazioni avrei avuto se avessi montato la carrozzeria larga fin dall'inizio. Probabilmente l'handicap è stato compensato con dei buoni assetti.

Continuo a pensarci e a ripensarci, e a mangiarmi mani e piedi, ma almeno adesso sono in pace con me stesso. Questo è uno stimolo per dare il massimo nell'ultima tappa a Brands Hatch e questa volta sfrutterò ogni minuto a disposizione per allenarmi a dovere e ed ottenere più punti possibili nelle due manche in Inghilterra, conscio che ormai ho poche possibilità di arrivare in testa. Ma mi giocherò il tutto per tutto, dando vita e anima, per ritrovare di nuovo un miracolo, questo è poco ma sicuro.

Questo post è stato modificato 4 settimane fa 3 volte da SiMo_SMUM_98
 
Pubblicato : 17/06/2025 12:31 am
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